Se il tuo sogno è quello di aprire una pizzeria e lavorare nel settore del food, devi sapere che ci sono alcuni punti fermi per aprire il tuo locale. Studia la concorrenza, crea un’idea ben precisa di cosa deve comunicare la tua pizzeria, progetta gli ambienti del tuo locale, trova il tuo punto di forza e qualcosa che ti renda unico e riconoscibile e segui tutti i passi burocratici necessari per aprire in tutta sicurezza la pizzeria che hai sempre desiderato. Infine, crea una buona campagna pubblicitaria che faccia sapere a tutti che siete operativi.
Primi passi per aprire una pizzeria
Per prima cosa è utile un’indagine dei competitor che lavorano nella tua stessa città. Controlla che tipo di pizzerie ci sono nel luogo dove vuoi aprire. Studia che tipo di servizio offrono, che menu hanno, quali sono i loro punti di forza e quali i punti a loro svantaggio. Potrebbero offrire un menu con farine speciali, biologiche, oppure puntare tutto sulla pizza tradizionale. Per contro potrebbero non avere un servizio di consegna a domicilio, uno spazio all’aperto dove cenare la sera, o avere prezzi troppo alti per quello che offrono. Annotare ogni cosa aiuta a costruire un proprio business plan competitivo.
Location
Anche la location va attentamente studiata. Per una pizzeria al taglio occorrerà un ampio piano di lavoro e un bel laboratorio, mentre per una pizzeria con tavoli occorrerà prestare attenzione alla sala e ad un eventuale outdoor. Un bel giardino o una vista panoramica può essere un criterio di scelta per la clientela in cerca del loro fumante pezzo di pizza.
Arredamento
Anche l’arredamento per pizzerie permette di rendersi unici. Creare un luogo accogliente con il giusto stile, può calamitare l’attenzione dell’avventore e riuscire a fidelizzarlo , facendolo tornare più volte grazie all’esperienza positiva vissuta nei locali della tua pizzeria.
Budget
Una volta raccolti più dati possibili bisogna confrontarli con il proprio progetto e il budget a disposizione per realizzare il proprio punto ristoro. Nel progetto vanno incluse le attrezzature, differenti per ogni tipo di pizzeria e il personale, che varierà a seconda della grandezza del locale e del numero di clienti da accontentare.
I requisiti per aprire e autorizzazioni
Se si desidera aprire una pizzeria partendo da zero, ci sono alcuni passi essenziali da portare a termine. Per prima cosa bisogna chiedere l’autorizzazione presso il Comune in cui si intende aprire la pizzeria. Occorre richiedere all’Asl la certificazione di conformità del locale alla normativa igienico-sanitaria, chiamato HACCP.
Ma che cos’è il certificato HACCP? È un certificato necessario a chiunque lavori nel settore alimentare. Occorre procurarselo ancor prima di arredare la propria pizzeria. In pratica questa documentazione certifica che la produzione alimentare che si produce nel vostro locale è commestibile e avviene in un luogo sicuro e igienico. Occorrono inoltre l’iscrizione alla Camera di Commercio, all’Inps e all’Inail. Infine il titolare deve essere in possesso di una partita iva idonea.
Chi apre una pizzeria non deve per forza avere un titolo di studio particolare, anche se avere esperienza del campo alimentare, o studi alberghieri possono facilitare la gestione del proprio esercizio. Anche scegliere un pizzaiolo esperto aiuta sicuramente ad aumentare la reputazione del proprio locale. In alternativa ci si può iscrivere ad uno dei molti corsi di formazione professionale, cercando tra quelli proposti dalla Federazione Italiana Pizzaioli nel Mondo, o dai propri enti regionali.
Quali costi affrontare per aprire una pizzeria
Oltre agli step burocratici, bisogna calcolare il costo di un affitto o dell’acquisto del locale dove si intende esercitare. Nella lista delle spese vanno aggiunte le attrezzature per cucinare e l’arredamento della sala. Forni, frigoriferi, elettrodomestici vari, costo delle utenze. È una buona idea destinare un budget anche per la promozione e la pubblicità all’apertura della pizzeria. Inoltre bisogna calcolare anche il costo di eventuali dipendenti e delle assicurazioni.
Ovviamente questi costi sono estremamente diversi da progetto a progetto. Una pizzeria d’asporto costerà meno di una pizzeria che serve ai tavoli, per esempio. Un locale in centro non ha lo stesso costo di un locale in aperta campagna. Il budget iniziale può essere alto, ma è anche vero che l’investimento per produrre quotidianamente le pizze non è elevato, quindi con il tempo viene costantemente ammortizzato.
Anche le campagne pubblicitarie non devono essere necessariamente onerose. Con una buona idea e una presenza costante sui social, come Instagram o Tik Tok, è possibile far conoscere le proprie pizze a chiunque! Condividere belle foto, chiedere agli avventori di condividere i propri scatti, e geolocalizzare la propria pizzeria, può aiutare a farvi pubblicità con pochissimo sforzo. Se invece il budget ve lo consente, potete investire in comunicazione usando i mezzi di comunicazione locali.