Se la tua idea è quella di aprire un chiosco bar di successo, di certo saprai già che potrebbe essere un’attività davvero redditizia. Sono sempre di più le persone che non si accontentano di lavorare come dipendenti e decidono pertanto di prendere in mano le redini della propria vita e migliorarne la qualità.
Nonostante la paura di fallire, aprire un chiosco bar può rivelarsi una valida alternativa ai lavori tradizionali che spesso danno sicurezza, ma privano le persone del loro tempo e non consentono di aumentare i guadagni.
Devi tenere conto, però, del fatto che intraprendere questa interessante attività richiede anche di affrontare dei costi e che c’è un iter burocratico al quale dovrai fare fronte.
Una delle prime cose che devi decidere è se quello che vuoi aprire è un format o un concept, ovvero un punto fisso o una struttura mobile e dunque ambulante. Una volta presa la decisione devi tenere conto che, comunque, entrambe presentano vantaggi e svantaggi, sebbene una formula simile al furgoncino ambulante è certamente meno onerosa di quella fissa. le alternative presentano anche dei vantaggi soggettivi.
Il chiosco mobile ti permetterà di spostarti in base alle stagioni, recandoti in spiaggia, nel centro città o in una pineta frequentata da turisti, così da rispondere meglio alle richieste del mercato.
Il chiosco fisso, invece, ti permetterà di fidelizzare i clienti lungo il corso del tempo e diventare un punto di riferimento per le persone del posto, al pari dei comuni bar e pub. Questa formula ti consentirà di ottimizzare i costi elevati scegliendo arredamento minimal, riciclato o recuperato; ma anche adottando un menù limitato e puntando sulle offerte.
In entrambe le soluzioni comunque, dovrai mettere in conto l’acquisto di attrezzature professionali complete e di qualità, che ti permettano di svolgere il tuo lavoro in completa efficienza e traquillità.
Per aprire un chiosco bar di successo esiste uno specifico iter burocratico da seguire, infatti dovrai:
Nel caso tu desideri aprire il chiosco bar ambulante dovrai richiedere la licenza da ambulante al Comune, mentre se preferisci quello fisso, allo stesso ente devi chiedere l’autorizzazione d’occupazione del suolo pubblico e presentare il progetto per l’autorizzazione edilizia. In entrambi i casi, per lavorare in spiaggia è necessario richiedere una licenza ad hoc che potrà essere emessa dal Comune con un apposito bando: averla può costare anche più di 20 mila euro.
Per accertarti di aprire un chiosco bar di successo, stai bene attento a scegliere una località turistica in voga, ricca di posti suggestivi, in riva al mare, dove è presente la movida e si sta bene sia in primavera sia in estate. Concentrati anche sulla scelta di allestimenti esclusivi e il nome, che siano tali da permettere alle persone di distinguerti dai competitors e di ricordarsi di te. Se opti per aprirlo in città, valuta bene di farlo in un punto di passaggio e di densa frequentazione, come vicino a facoltà universitarie, scuole, zone in movida o fiere.
Devi sapere infine che aprire un chiosco bar ambulante ti richiederà un investimento minimo di 15-20 mila euro, mentre per aprire quello fisso la spesa sarà di circa 30-40 mila solo per le attrezzature, licenze escluse. Sulla spiaggia ha un costo che può oscillare tra i 15 mila e i 100 mila euro, a seconda di quali saranno posizione, arredamento da bar, grandezza e condizioni lavorative.
Dovrai spendere per struttura, allestimenti, macchinari e attrezzature professionali, bevande e alimenti da vendere. Dovrai pensare inoltre ai costi di gestione relativi a spese vive, manutenzione, carburante, personale, merce, elettricità e acqua.
Aprire un chiosco bar di successo, come avrai compreso, richiede un’attenta analisi di costi e benefici, è piuttosto oneroso, ma come abbiamo detto sin da subito, si tratta di un business in grado di garantire notevoli guadagni.
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